L’armonia tra linee curve e rette, tra natura e tecnologia, dà vita a questo Explorer Yacht di 65 metri con spiccate caratteristiche da Supply Vessel.
L’innovazione è sempre stata ispirata dalla natura e dalla capacità di adattarvisi, soprattutto nelle più impegnative condizioni che si possono trovare in mare. Il progetto “Orca” è un lampante esempio di questa innovazione e della capacità di adattamento.
“Il design riprende il proflo di un’orca, il più grande e potente membro della famiglia dei delfni”, spiega Fulvio Dodich, Ceo di Rosetti Superyachts. “Immediatamente riconoscibile grazie al suo caratteristico colore bianco e nero, questo mammifero percorre gli oceani di tutto il mondo, dall’Artico e l’Antartico fno ai tropici. Esattamente lo stesso scopo per il quale è disegnato il nostro Explorer Yacht”.
Queste caratteristiche sono chiaramente evidenti osservando il vigoroso proflo con la sua vetrata avvolgente, la potente sovrastruttura e l’albero del radar che ricorda una grande pinna dorsale. E se ancora rimanessero dei dubbi, è presente anche la classica macchia bianca laterale delle orche, ricavata nella pavesata dell’Owner Deck che si illumina al crepuscolo.
Il progetto “Orca” è il risultato della collaborazione tra due esperti gruppi dell’ambito nautico. Rosetti Superyachts è parte di Rosetti Marino SpA, protagonista nel campo della costruzione di yacht da lavoro high-tech, che ha a disposizione strutture eccezionali, compresi un dry dock di 160 metri e due capannoni costruttivi di 100 metri. Meccano Engineering fornisce da vent’anni servizi di ingegneria e consulenza in ambito marino, cantieristico ed energetico.
Con un baglio di 12 metri e un gross tonnage stimato di oltre 1300GT, il progetto “Orca” si sviluppa su quattro ponti oltre a un ponte tank-top e gli armatori possono scegliere tra diverse soluzioni per quanto riguarda il layout. La versione standard prevede un ponte principale aperto a poppa per ospitare i tender e i giochi, così come un helipad touch & go. In alternativa, quest’area può accogliere una infnity pool afacciata verso poppa o un helipad rialzato con piscina e area spa interne.
A poppa del ponte inferiore un grande garage può ospitare due grandi tender o diversi jet ski e altri giochi d’acqua. Gli alloggi per gli ospiti, che comprendono due suite VIP e due cabine, sono posizionati a proravia dello stesso livello e sono serviti dalla scalinata principale e da un ascensore che collega tutti i ponti fno a raggiungere il sun deck. L’alloggio equipaggio è invece a prua.
Gli interni del main deck ospitano l’area ospiti con un grande salone principale, la sala da pranzo e un’ulteriore grande suite VIP a prua. A sinistra ecco la cucina e le zone di servizio dell’equipaggio.
La zona di ormeggio a prua si raggiunge tramite comodi camminamenti laterali sul ponte principale.
Quest’area, coperta per ragioni di sicurezza quando si manovra in condizioni estreme, accentua l’altezza della già imponente prua.
Il bridge deck accoglie l’appartamento dell’armatore con bagno Lui e Lei, cabina armadio, studio e una grande palestra. La suite gode di una terrazza privata che si afaccia sul ponte aperto di poppa. La cabina del capitano è situata a poppa della timoneria.
Il grande sun deck è attrezzato con barbecue e bar, aree prendisole con accesso all’ascensore ospiti e scale separate per l’equipaggio.
Motorizzato con una coppia di CAT 3512 (1398kW @ 1800 rpm), il progetto “Orca” avrà un’autonomia di circa 5.000 miglia alla velocità di 11 nodi.