Boero YachtCoatings, da oltre cinquant’anni punto di riferimento a livello internazionale nella produzione di prodotti vernicianti per i mercati della nautica da diporto e dei Superyacht, firma un nuovo e importante progetto fornendo l’intero ciclo di pitturazione per lo yacht Evo 120 di Tecnomar, brand parte di The Italian Sea Group, una delle più rinomate aziende della nautica internazionale e punto di riferimento assoluto nella progettazione e realizzazione di yacht  fino e oltre i 100 metri.

Tutti i prodotti scelti da Boero YachtCoatings per questo nuovo progetto sono stati appositamente studiati per preservare funzionalità e bellezza dello scafo, assicurando la protezione della superficie dai raggi ultravioletti e dai danni atmosferici il più a lungo possibile e mantenendo un’estetica di alta qualità, come quella richiesta da questo modello di yacht che unisce efficienza ingegneristica e design all’avanguardia per un risultato di grande stile.

In particolare, sopra la linea di galleggiamento tra l’ampia gamma a disposizione si è deciso di utilizzare il primer epossidico Delta 3000, come mano di ancoraggio, ricoperto con Epolight Win, lo stucco a spessore superleggero epossidico bicomponente che garantisce superfici di alto valore estetico senza pregiudicare sensibilmente il peso finale dell’imbarcazione e le sue prestazioni in termini di velocità, su cui è stato applicato lo stucco fine Epomar per eliminare qualsiasi piccola irregolarità e ottenere una superficie estremamente levigata.

Come fondo si è scelto Delta UC HB, grazie alle sue notevoli qualità di protezione, resistenza ed aderenza, su cui è stato impiegato il sottosmalto epossidico bicomponente ad alto spessore Epoply e la finitura poliacrilica bicomponente Challenger Pro nella tonalità bianca per lo scafo e grigio metallizzato abbinato al bianco per la sovrastruttura. Studiata per soddisfare le esigenze di durata nelle condizioni di esercizio delle imbarcazioni, Challenger Pro è, infatti, in grado di assicurare la protezione dai raggi ultravioletti e dagli agenti atmosferici, oltre a donare un eccellente effetto estetico. Anche la gamma colori disponibile è molto ampia, soddisfacendo le richieste di brillantezza e personalizzazione degli armatori e dando vita a progetti unici. Con Challenger Mix, il rinnovato sistema tintometrico, è possibile creare più di 200.000 colori in tre differenti finiture: pastello, metallizzato, perlato, capaci di resistere alle intemperie e all’ambiente marino grazie all’uso di materie prime selezionate, formule in linea con le più recenti normative e processi produttivi a garanzia di una qualità costante.

Anche sotto la linea di galleggiamento sono stati selezionati prodotti all’avanguardia che offrono massima copertura e protezione dello scafo, come il primer epossidico Delta 3000, impiegato come mano di ancoraggio, e il primer Defender come fondo ricoperto dall’antivegetativa Magellan 630 Extra, top di gamma autolevigante dai colori brillanti, sviluppata con l’innovativa tecnologia SPC (Self Polishing Copolymer) efficace contro il fouling più aggressivo, ottimizzando il consumo di carburante con conseguente riduzione delle emissioni di CO2.

Per poter garantire un risultato ottimale il team di Boero YachCoatings studia il corretto ciclo di verniciatura per ogni singola imbarcazione e ne concorda con il cantiere tutte le singole fasi. Siamo molto orgogliosi di questo nuovo progetto che mostra le elevate prestazioni offerte dai prodotti Boero YachtCoatings, tra cui Epolight Win, il filler più leggero al mondo, e l’ampia gamma di colori dell’innovativa linea Challenger Pro in grado di offrire qualità e livelli di personalizzazione senza precedenti” afferma Luca Serventi, Sales Manager divisione yachting Gruppo Boero.

“Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Boero YachtCoatings, eccellenza italiana nel settore nautico. I prodotti utilizzati durante il ciclo di verniciatura hanno donato una lucentezza perfetta e uniforme che riflettendo l’acqua sullo scafo del Tecnomar Evo 120, ne esalta i colori e l’eleganza estetica” aggiunge Marco Figara, Direttore di produzione di The Italian Sea Group.