Linee esterne moderne e decise per il nuovo progetto Kiribati 38, che vede la collaborazione tra Floating Life, che ha curato concept, design, ingegneria e si occuperà anche della vendita, il cantiere CCN-Gruppo Baglietto per la costruzione, lo studio di architettura navale Zero13 per le linee d’acqua e Satura Studio per il design di interni ed esterni.
La carena è stata studiata e testata a fondo da Andrea Pezzini, direttore e co-fondatore di Floating Life, insieme allo studio Zero13, ottimizzando la fluidodinamica dello scafo per ridurre i consumi a tutte le andature e rendere la navigazione più sicura e confortevole.
Kiribati 38 è un vero explorer, che, grazie ad un’autonomia di 5.000 miglia nautiche a 10 nodi e una grande capacità di stivaggio di scorte e acqua, permette all’armatore e ai suoi ospiti di trascorrere moltissimo tempo a bordo e di godersi navigazioni a lungo raggio, esplorando in sicurezza le aree più remote del mondo anche in condizioni estreme.

“La progettazione effettuata per questa carena, unita all’utilizzo della CFD e delle prove in vasca, ha portato ad importanti risultati in termini di efficienza dello scafo e delle sue appendici, aumentando l’efficienza idrodinamica del 10% rispetto ad una carena simile e a parità di tonnellaggio con conseguente riduzione dei consumi” – dichiara Emilio D’Onofrio dello studio Zero13 – “L’equilibrio raggiunto tra i volumi di carena e i
centri geometrici, inoltre, garantisce una eccellente tenuta al mare verificata anche dalle prove effettuate presso il CNR – INSEAN di Roma.”
Efficienza, affidabilità e robustezza sono stati elementi focali per lo sviluppo di questo progetto.
“Lo studio fatto per Kiribati 38 si è concentrato sulla possibilità di utilizzare due diversi tipi di propulsione senza modificare i dimensionamenti e le forme, questo permette di montare sia una propulsione tradizionale che una propulsione full electric” – spiega Andrea Pezzini di Floating Life – “Per questo con studio Zero13 abbiamo rielaborato le forme di carena, in modo da poter ridurre al minimo la potenza applicata, mantenendo comunque il range promesso. Lo studio di ogni dimensionamento e impianto è stato rivisto per l’ottimizzazione sia in prestazione che in peso, senza però ridurre in nessun modo l’affidabilità e robustezza che deve avere un Explorer chiamato a fare il giro del mondo”

Kiribati 38, con una lunghezza di 38,7 metri e una larghezza massima di 8,50 metri, offre volumi incredibilmente ampi, come spiega Francesco Viola di Satura Studio:
“Le caratteristiche più importanti di questa barca sono i volumi assolutamente unici nella sua categoria. Un 38 metri con 5 ponti e un layout del lower deck continuo, in grado di collegare direttamente le cabine alla beach area. Il design degli esterni si sviluppa su linee tese e pure, le superfici che la avvolgono raccordandosi tra loro ne traducono alla vista il carattere marino, imponente, puro ed elegante.”
All’interno, la grande e riservata zona armatoriale è disposta a pruavia del main deck e vanta uno studio con salottino all’ingresso, una spaziosa cabina full-beam, una dressing room e due bagni separati con ampia doccia in comune.
Gli altri 10 ospiti trovano sistemazione sul ponte inferiore in cinque ampie e comode suites, indipendenti e dotate di ogni comfort, mentre l’equipaggio, formato da 8 persone, ha a disposizione quattro cabine collocate in una zona separata e dedicata, con lavanderia, crew mess e una notevole galley professionale ben attrezzata e molto funzionale.

La soluzione adottata per la sistemazione dei motori nell’under lower deck permette un layout con lower deck disposto su un unico livello, consentendo così alle cabine ospiti ubicate nel lower deck di godere dell’accesso diretto alla beach platform attraverso una zona gym.
Il layout esterno, oltre alla beach area, offre altre cinque aree esterne per assicurare grande privacy anche in presenza di tutti i 12 ospiti a bordo.
Il tender può essere alloggiato in un tender garage all’interno della gym, soluzione ideale per le lunghe navigazioni con tender a bordo, che permette anche di disporre di un tender grande fino a 6 metri di lunghezza.

“Il Kiribati 38 è un vero Explorer Yacht, senza compromessi, concepito per lunghe navigazioni in completa sicurezza e grande comfort.” – spiega Filippo Rossi, CCO di Floating Life – “Con un range di 5000 miglia offre un’autonomia eccezionale. Il suo nome è ispirato alle isole Kiribati, un arcipelago nel cuore dell’Oceano Pacifico, da sempre un approdo sicuro per gli esploratori oceanici, non poteva esserci quindi un nome
migliore per un progetto con queste caratteristiche.”
La divisione Charter&Brokerage di Floating Life si occuperà della promozione sul mercato internazionale e della vendita di questo progetto in central agency worldwide, partendo da un prezzo di 23 milioni di Euro. La consegna è prevista in 24 mesi dall’inizio della costruzione affidata a CCN, divisione del gruppo Baglietto.