La 21esima edizione del Benetti Yachtmaster, organizzato in formato phygital il 18 e il 19 febbraio, ha ottenuto un incredibile risultato con oltre 250 persone, tra cui 125 capitani, connesse da tutto il mondo per seguire il ricco programma d’incontri, workshop, approfondimenti e il virtual trade show, lo spazio virtuale dedicato all’esposizione dei prodotti delle aziende partner dell’evento.

Lo Yachtmaster, l’evento di Benetti dedicato a capitani, equipaggi e a tutte le figure professionali coinvolte nel ciclo di vita di un superyacht, giunto alla 21esima edizione, si è svolto il 18 e il 19 febbraio in modalità phygital: su unapiattaforma virtuale creata ad hoc in collaborazione con Live Forum, si sono collegate più di 250 persone per assistere agli incontri online, ai seminari e ai workshop in programma. Il nuovo format interattivo ha riscontrato un grande successo e grazie al Virtual Trade Show le aziende partner dello Yachtmaster hanno potuto presentare i propri prodotti e dialogare in tempo reale con gli ospiti. I partecipanti hanno potuto fissare, oltre la chiusura dello Yachtmaster, e cioè fino al 23 febbraio, appuntamenti con i responsabili delle diverse aziende.

Il tema principale di questa edizione, moderata dal noto influencer David Seal, sono stati i Next Generation Yachts, imbarcazioni ad alto contenuto tecnologico ed esempio di eccellenza del design.

La manifestazione si è aperta con un discorso di benvenuto di Giovanna Vitelli, vice presidente del Gruppo Azimut|Benetti, che ha sottolineato l’importanza nel panorama della nautica di un evento come lo Yachtmaster in grado di creare un dialogo aperto tra tutti i protagonisti dello yachting e il Cantiere. Dialogo che si traduce in una continua ricerca verso l’eccellenza, così come da tradizione Benetti, e in un legame più stretto anche con gli armatori visto che l’80% sono clienti affezionati al brand. A seguire, Benedetta Moreno, Azimut|Benetti Marketing Director, dalla Museum Lounge di Benetti, ha raccontato l’ultracentenaria storia del Cantiere ripercorrendone gli aneddoti più glamour e svelando i cimeli storici conservati a Livorno. Tra le testimonianze più significative la celebrità raggiunta dagli yacht Benetti negli anni ’60, quando diventarono simbolo di eleganza e raffinatezza del Made in Italy e venivano usati dalle più importanti famiglie reali europee, come i Ranieri di Monaco, ma anche da star del cinema e della musica come David Bowie.

Dopo una breve introduzione alle novità della flotta Benetti da parte di Toby Walker, Area Sales Manager Benetti, si è svolto l’incontro “The impact of IMO TIER III on the Benetti fleet” che ha visto Gilberto Francesini, Project Manager del dipartimento R&S di Benetti, Stephen Lyons, Sales Director di Premier Chemicals e i partner Giorgio Gallo, RINA Head of Italy & South France Yachting Excellence Center, Ivan Goldstaub, Account Manager di CGT Power System e Carlo Bertoglio, Head of HUG Engineering Italia, approfondire il tema della normativa internazionale IMO TIER III sull’abbattimento delle emissioni inquinanti nel diporto che dal 2021 è estesa agli yacht di stazza lorda inferiore a 500 tonnellate per le aree comprese nella zona Eca (attualmente, i mari del Nord America e dei Caraibi, oltre al Baltico e al mare del Nord e prossimamente, il Mediterraneo e i mari dell’Estremo Oriente).

Marco Valle, CEO del Gruppo Azimut Benetti, è intervenuto a fine incontro per celebrare il varo in diretta di un nuovo custom yacht Benetti di 65 metri e dare il suo personale punto di vista su come si stia evolvendo il mondo dello yachting, oggi sempre più sensibile ai temi legati alla sostenibilità.

A seguire, gli ospiti si sono dedicati al Virtual Trade Show, scoprendo i partner dell’iniziativa, i prodotti e le tecnologie da loro esposti sulla piattaforma virtuale. È quindi arrivato il momento dell’atteso Owner’s Team Perspective che ha visto protagonisti il custom yacht Benetti di 63 metri M/Y Metis e il suo Capitano Frank Hesse che, collegato dal ponte di comando, ha raccontato la sua esperienza attraverso i passaggi più importanti della sua carriera e la vita a bordo all’insegna della sostenibilità. La diretta si è poi spostata nella galley di M/Y Metis da dove il tre volte chef stellato Italo Bassi ha deliziato gli ospiti con uno show cooking d’eccezione, preparando i tradizionali pici toscani con uno speciale sugo al tartufo e acciughe.

Nel pomeriggio, due workshop tenuti da Benetti con i partner CGT Power System, HUG Engineering, Lusben e RINA, e il superyacht captain Dario Savino, hanno approfondito temi relativi al retrofit con focus sui filtri SCR e DPF e alla certificazione dei materiali nocivi a bordo degli yacht. Un terzo workshop con il partner Seastema ha illustrato le migliorie raggiunte dai sistemi di navigazione e dalle plance di comando con il contributo del panelist Team Italia che ha mostrato i risultati ottenuti a bordo di alcuni dei più famosi yacht Benetti come il giga yacht IJE 108 metri di lunghezza e Spectre, 69 metri.

In contemporanea, due workshop dedicati alle stewardess hanno affrontato l’ospitalità di bordo sperimentando gli effetti rilassanti del thè con una degustazione curata dal “tea sommelier” Domenico Gradia e il benessere legato ai prodotti al 100% ecologici realizzati in Toscana.

A chiudere i lavori della prima giornata, un discorso di saluto e un secondo momento dedicato ai partner e al networking all’interno del Virtual Trade Show.

La mattina del 19 si è aperta con una sessione di yoga live direttamente dal Main Deck di “Luminosity”, giga yacht di 108 metri e più grande ibrido al mondo costruito in Italia da un cantiere privato. Sebastiano Fanizza, Chief Commercial Officer di Benetti, insieme a Michele Bechelli, Project Manager Benetti, ne hanno svelato alcuni dei tanti segreti legati alla propulsione ibrida collegandosi in diretta dalla plancia di comando e dalla sala macchine.

Protagonista della mattina insieme a “Luminosity” è stato poi il Benetti B.Yond, nuova generazione di Expedition yacht pensata per ottenere un ridotto impatto ambientale con un sistema di propulsione ibrido sviluppato da Siemens per Azimut|Benetti. Federico Lantero, Azimut Benetti Product Marketing and Communication Director, ha accompagnato gli ospiti in un tour a bordo del Benetti B.Yond 37M attualmente in costruzione a Livorno introducendo così l’incontro “Yacht Propulsion Systems: Present & Future” mediato da David Seal durante il quale Marco Coiatelli, Benetti Custom Basic & Executive Design Manager, ha presentato un’analisi sui pro e contro dei sistemi di propulsione dei due yacht: tradizionale, diesel-elettrica, ibrida, elettrica. Hanno partecipato i partner Antonio Spadoni, General Manager – BU Systems and Foreign Market di Seastema e Antonio Lucci, Business Manager Decarbonization Group del Rina affiancati da Thomas Hackman, Business Development Manager di ABB Marine & Ports, Norberto Barlocco, Solution Engineering Manager di Siemens e Robert Van Tol, Executive Director di Water Revolution Foundation.

A seguire, è stato lasciato nuovamente spazio al Virtual Trade Show e all’Owner’s Team Perspective che ha ospitato Clinton White capitano di M/Y “Masquenada”, yacht al momento in refit presso le strutture Lusben di Livorno, dove sta affrontando lavori di estensione del ponte di coperta e superiore, di taglio e allungamento della poppa e di rinnovo degli interni.

Nel pomeriggio, il programma ha ripetuto lo schema del giorno precedente ospitando due workshop con Awlgrip, Boero, Hempel, Jotun e Lusben che hanno introdotto il tema del refit a basso impatto ambientale e delle vernici antivegetative, soffermandosi in particolare sul punto di vista dei produttori. In coda al workshop dedicato alle vernici antivegetative Iacopo Senarega, ingegnere del dipartimento R&S di Azimut Benetti ha dimostrato ancora una volta la volontà del Gruppo nel contribuire a un’industria nautica più rispettosa dell’ecosistema marino mostrando i risultati del Progetto Europeo “Paint-it. A new environment-friendly manufacturing approach for marine antifouling coating” (LIFE15 ENV/IT/000417 PAINT-IT), un’importante ricerca internazionale co-finanziata dall’Unione Europea attraverso il Programma LIFE nell’ambito delle vernici antivegetative per gli scafi.

In contemporanea, così come durante il primo giorno di incontri, si sono poi svolti due workshop dedicati agli equipaggi e alla cura dell’armatore e dei suoi ospiti, per approfondire il tema del benessere a bordo legato ad uno stile di vita sano e alla partica dello yoga.

La manifestazione si è conclusa con un discorso di saluto da parte di Benedetta Moreno e David Seal, seguito da uno spettacolo di live comedy con Jim Jefferies, comico, attore e scrittore di origini australiane che, con il suo inconfondibile stile, ha ironizzato su momenti di vita quotidiana raccogliendo spunti dalle interazioni con i partecipanti collegati in diretta.